Produzione di viti prigioniere

Da più di 50 anni l'officina meccanica CCT di Donato Colella si occupa di minuterie di precisione, componenti per rettifiche motore e produzione di viti prigioniere con ogni tipo di filettatura e con forma del filetto eseguita tramite il processo di rullatura, che consiste nella deformazione plastica a freddo del materiale.

Con questa tecnica il tondino in acciaio viene fatto rotolare tra due piastre (o cilindri) che generano il filetto. La pressione e la rullatura dei due cilindri deforma il tondino creando la filettatuta. Sollecitato oltre il proprio limite di elasticità, affondato e riaffiorato rispetto al diametro iniziale di tornitura, la struttura assume una conformazione a fibre che seguono il profilo del filetto. La completa assenza di interruzioni in queste fibre assicura un'elevata sicurezza contro le rotture.

I vantaggi dovuti da questa tecnica permettono ai profili dei filetti rullati di essere estremamente precisi con una drastica diminuzione dell'attrito e dell'usura della vite nel suo impiego, concedendo numerosi benefici come una riduzione della silenziosità di un motore.

Successivamente vengono eseguiti trattamenti termici e galvanici alle singole viti come la brunitura, la tropicalizzazione, la cementazione, la nitrurazione. La classificazione UNI delle viti è molto vasta, sia per il tipo di filetto, sia per la forma della testa della vite, sia per il loro materiale e per il loro impiego.

Alcuni esempi:

DIN 938 / UNI 5909-66 - Vite prigioniera a radice corta
UNI 5911 - Vite prigioniera a radice media
UNI 5912 - Vite prigioniera a radice media
DIN 835/ UNI 5914-66 - Vite prigioniera a radice lunga
DIN 939 - Vite prigioniera a radice media.

CCT COMPONENTI realizza anche su richiesta viti prigioniere personalizzate sulla base di disegni e progetti dei clienti con ogni caratteristica tecnica

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